home
gite nei castelli infestati
 
 

fantasmi e castelli delle Marche

 
I Castelli Infestati
home > i misteri di Sassocorvaro
il fantasma di Cesare Borgia

 

Sassocorvaro

Le dicerie sui fantasmi sono numerose e diverse; tutte nello stesso Castello.

Il luogo è Sassocorvaro, cittadina della provincia di Pesaro Urbino, un'area geografica segnata dalla remota presenza di nobili cavalieri, duchi, mecenati e papi.

Nella provincia c'è l'eco di un grande passato e la leggenda richiama, ad esempio, figure come quella di Cesare Borgia detto il Duca Valentino.
Era figlio del Papa Alessandro VI e, con tutta la famiglia, lasciò alla storia memorie di intrighi, adulteri e veleni.

Sembra che il Valentino abbia tenuto dimora nel Castello di Sassocorvaro e qualcuno lo rivede in quel luogo, identificandolo con uno spettro che ostenta abiti lussuosi dagli scuri velluti e piumati cappelli.

C'è pure un fantasma di donna, una inquieta dama che cerca invano l'amante, ucciso tanti secoli fa dai parenti di lei.

Un'altra diafana ed evanescente sagoma femminile è quella di una moglie infedele, ammazzata dal marito geloso.

Pergola

Tra i resti della Rocca di Pergola torna la fosca figura del Duca Valentino. Stavolta non è sua la figura spettrale, ma di alcune sue vittime.


L'appuntamento con gli spiriti è fissato naturalmente a mezzanotte, quando strazianti lamenti riecheggiano l'agonia di un signorotto della zona strangolato insieme ai figli per volontà di Cesare Borgia.

Urbino

L'incontro con il medioevo e il rinascimento, con il tempo dei pugnali e dei baroni, ingloba anche figure più semplici e senza storie importanti da raccontare.

Accade nel Palazzo Ducale di Urbino, fastosa dimora dei Montefeltro e luogo d'incontro di letterati ed artisti nel momento più glorioso della Rinascenza.

Qui non si vedono dame e cavalieri di ritorno dall'Aldilà e non compare Tomaso Parentucelli, famoso umanista, bibliotecario dei Duchi che poi sarebbe stato Papa con il nome di Niccolò V.

Semplicemente compare una servetta.

Non c'è lamento e non c'è doglianza, perché a lei in vita non successe niente. Tutto quel che le accadde fu soltanto di servire a corte.

E i suoi gesti soliti la donna ripete, ogni sera, ripulendo i pavimenti ad oltranza, come per dire che per i poveri non cambia mai niente, neanche dopo la morte.

 

 

© testi e grafica di: leonardo d'erasmo

 

 

Fantasmi e Castelli

Val D'Aosta

Piemonte

Liguria

Lombardia

Veneto

Friuli Trentino

Emilia Romagna

Toscana

Marche

 

 

 

Umbria

Lazio

Abruzzo Molise

Campania

Puglia

Basilicata

Calabria

Sicilia

Sardegna