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> Un
fantasma in Toscana |
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Il
Castello di Sorci
A
mezzanotte, un rumore di ferraglie annuncia l'arrivo del fantasma.
E' ormai un appuntamento annuale, cui partecipano, con alterne fortune,
personaggi noti della politica e dello spettacolo.
Qualche
volta, la sortita improvvisa dello spettro ha messo in fuga gli ospiti
del suggestivo Castello, in parte adattato ad ottimo ristorante.
L'anima
in pena è quella di Baldaccio d'Anghiari, capitano di
ventura che ritrova il luogo della sua dimora felice, prima della
tragica morte. Questo luogo è il Castello di Sorci,
in provincia di Arezzo, dove il paesaggio e le antiche architetture
ritrovano la compostezza del medioevo umbro-toscano.
Baldaccio
compare a settembre, nell'anniversario della sua morte, voluta da
Bartolomeo Orlandini, Gonfaloniere di Giustizia a Firenze, nel 1441.
Valoroso
uomo d'arme, Baldaccio aveva accusato l'Orlandini di codardia per
precedenti fatti di guerra. Simulando noncuranza il Gonfaloniere invitò
a Palazzo Vecchio il suo denigratore.
Nelle
prestigiose stanze si era preparata un'imboscata, mentre Bartolomeo
passeggiava per i corridoi con la vittima designata.
Preso
alle spalle da sicari, Baldaccio fu ucciso. Il suo corpo fu gettato
dalla finestra e decapitato in piazza della Signoria .
Nel
suo castello Baldaccio
pare che ricompaia, nella sua ultima parvenza di guerriero decapitato,
in cerca di vendetta e di giustizia.
A
volte il soffio della pena e della doglianza è leggero. Baldaccio
si farebbe sentire soltanto con un lamentoso tintinnio d'armature.
Lo
scenario è comunque suggestivo. Il Castello con lo spettro di
Baldaccio servì per l'ambientazione degli interni del film 'Non
ci resta che piangere' con Benigni e Troisi.
gite
nei castelli infestati
©
testi e grafica di: leonardo d'erasmo
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