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La morte di Gesù, detto il Cristo


Diverse leggende arabe e indiane dicono che Gesù mori vecchio nel Kashmir, dove qualcuno addirittura indica il sito della tomba di Cristo.


Il giornalista australiano Donovan Joyce conobbe, alcuni anni fa in Israele, un rigattiere che gli chiese di aiutarlo a trafugare certi manoscritti molto antichi.
Tra questi, Joyce riconobbe dei rotoli rubati durante gli scavi di Masada (una fortezza ebraica espugnata dai Romani nel 74 d.C.) e si rifiutò di collaborare con l'antiquario. Riuscì però a leggere alcuni dei preziosi manoscritti e ne copiò dei brani.

Uno di questi testi era il memoriale di un uomo che si dichiarava ottantenne e diceva di essere l'ultimo legittimo Re di Israele.
Il documento era firmato: 'Yeshua ben Ya'aKob ben Gennesareth'.
Joyce traduce il brano 'Gesù, figlio di Giacobbe, di Gannezareth' ed identifica questo personaggio con Gesù di Nazareth.
Questa vicenda è narrata nel libro dal titolo 'Jesus Scrolls'. L'autore è Donovan Joyce.

Nell'antico lessico ebraico Gesù è nome personale. Cristo è invece un appellativo, che significa Re o Signore.
Gesù era discendente di David e, come tale, di stirpe reale; per questo possibile pretendente al governo di Israele. Se qualcuno poteva essere interessato alla sua morte, questo qualcuno era il governatore di Roma, quel Ponzio Pilato che invece appare nei Vangeli il più propenso a salvargli la vita.

Nei Vangeli Canonici (quelli ammessi dalla Chiesa) Gesù fu condannato a morte dal Sinedrio, che era il Consiglio degli Anziani Giudei. Tutto avvenne nella notte di Pasqua. Poi i giudici di Cristo chiesero la ratifica della sentenza al governatore romano Ponzio Pilato.
In realtà, la legge giudaica impediva al Sinedrio di riunirsi a Pasqua e vietava riunioni notturne. Peraltro, la ratifica di Roma non era richiesta, dal momento che il Sinedrio aveva facoltà di condannare a morte disponendo l'esecuzione mediante la lapidazione.
Così come è raccontata dai Vangeli, la storia della morte di Cristo non è coerente con le leggi e le consuetudini del tempo, in Israele.

Questo ed altro, ampiamente descritto in ottimi libri sull'argomento, mette in discussione le vicende narrate dai Quattro Evangelisti.

 

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© testi e grafica di: leonardo d'erasmo

 

 

 
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