31 agosto 1997:
Lady Diana Spencer, 36enne ex moglie del principe Carlo d'Inghilterra,
muore in un incidente automobilistico sotto il Tunnel de l'Alma a Parigi,
insieme al suo nuovo compagno Dodi al Fayed. Fatale è stato l'impatto
della Mercedes (sulla quale l'ex principessa di Galles viaggiava) con
il tredicesimo pilastro del sottovia. La maledizione del numero 13 ha
colpito ancora o la casa reale inglese porta jella?
A questo però
la gente non bada. La notizia si trasforma subito in un grande evento
mediatico e, come sempre nella vita di Lady D., il fatto (in questo
caso i funerali della donna forse più amata del Novecento) diventa
un grandioso spettacolo televisivo.
10
agosto 2002: "Li
hanno assassinati loro", accusa il miliardario egiziano Mohammed
Al Fayed in una intervista al quotidiano spagnolo El Mundo. Il
padre del defunto compagno della principessa Diana parla apertamente
di complotto, ordito dalla famiglia reale e dai servizi segreti britannici
per occultare il fatto che la donna era incinta. Secondo lui, si voleva
impedire che il futuro re d'Inghilterra (il figlio di Carlo e Diana)
si trovasse nella posizione scomoda di avere un fratello musulmano.
Dalle
accuse Al Fayed passa alle invettive contro il governo di Sua Maestà
Britannica che, tra l'altro, non gli concede il passaporto inglese.
Tutte
le affermazioni hanno comunque più il tono dell'improperio che
quello della denuncia circostanziata.
25
aprile 2006:
un giornale inglese, il "Daily Express", dà una notizia
che riprende le tesi complottiste: la cintura di sicurezza della Mercedes
su cui viaggiava la principessa era stata forse manomessa.
E' l'ultimo dei tanti dubbi che si erano avuti da più parti,
negli anni, su quella 'morte accidentale'.
17
luglio 2006: il
Corriere della Sera scrive che John Arthur Stevens (ex alto funzionario
di Scotland Yard) è stato incaricato di indagare su tutta la
vicenda. Il detective ha fatto già la somma dei punti oscuri
della vicenda:
-
Henri
Paul, l'autista di Diana e Dodi forse non era ubriaco al momento
dell'incidente. In contrasto con la versione ufficiale dei fatti,
testimoni e fotografie delle ultime ore passate dall'uomo all'Hotel
Ritz sconfessano l'ipotesi dello stato di ebbrezza.
-
Il
corpo di Lady Diana fu imbalsamato con troppa fretta (2 ore dopo
la morte) e senza che la legge francese prevedesse un obbligo del
genere. Si volle forse eliminare ogni traccia di una scomoda gravidanza?
-
Da
chiarire è anche il ruolo dei servizi segreti britannici
a Parigi in quei giorni e la presenza nel tunnel, tra i lampi dei
fotografi che avrebbero abbagliato l'autista, di una Fiat Uno che
forse disturbò il transito della Mercedes, trasformandolo
in una marcia funebre.
Tra
poco ne sapremo di più. L'investigatore è un grosso
esperto di complotti e Jean-Michel Caradec'h ha scritto un libro (di
prossima uscita) con le foto inedite di Diana ferita e intrappolata
in macchina.