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Il
monastero di Montserrat
in Catalogna
è protetto da vette di montagne aguzze come lame di coltello.
E' il luogo più indicato per nascondigli e ritiri di
tipo spirituale o esoterico. Per questo, l'anima nera del nazismo,
il reichsfuhrer Heinrich Himmler, capo delle SS, visitò
il santuario, già indicato da Richard Wagner come il
Castello del Santo
Graal. Dai nazisti non fu trovato il sacro calice e niente
altro di quello che si cercava, tra grotte, cavità naturali
e accessi impenetrabili o nascosti.
Si
dice che ancora oggi i monaci di Montserrat tengano chiuso il
passaggio verso un corso d'acqua sotterraneo e che, solo ad
alcuni, è stata consentita la visita alle caverne, ma
con bende agli occhi durante il percorso. Altre ricerche erano
state compiute, per volontà di Himmler, anche a Montségur,
vicino ai Pirenei ed alla misteriosa località di Rennes
Le Chateau,
dove
si parla di un tesoro, forse ritrovato da Béranger
Saunière a
fine Ottocento.
La
smania - che fu anche di Hitler - di recuperare la coppa del
sangue di Cristo e la lancia
di Longino si collegavano ad una idea di eternità
del Reich Millenario e dei protagonisti dei grandi successi
nazisti. Himmler era convinto di essere la reincarnazione dell'Imperatore
di Germania Enrico I l'Uccellatore ed aveva creato una sorta
di nuova Tavola Rotonda nel Castello di Wewelsburg, in
Westfalia, dove si riunivano i dodici "cavalieri"
dell'Ordine Nero o Ahnenerbe, composto da elementi scelti
nei ranghi delle SS per rituali occultistici e ricerche misteriosofiche.
Sempre Himmler aveva ordinato, nel 1938, una spedizione, che
fu guidata da Ernst Schafer e Bruno Beger, per la ricerca delle
radici dellarianesimo nel Tibet.
Questo
ed altro - tra cui il 'ponte esoterico' con l'Inghilterra (che
avrebbe portato al misterioso volo di Rudolf
Hess) - lasciano un dubbio. Ai vertici del nazismo c'erano
casualmente degli esaltati, attratti dal mistero, o un'organizzazione
settaria nascosta aveva programmato la presa di potere di Hitler
e dei suoi uomini, trasformandosi poi in governo del Terzo Reich?
Più
semplicemente, tutte le suggestioni dei capi nazisti e dei loro
consiglieri (i vari Rosenberg, Otto Rahn, etc) richiamano i grandi
miti del medioevo germanico e celtico (Parzifal, Re Artù,
le sacre foreste e le divinità della terra) che erano parte
della cultura tedesca e non solo del nazismo, e che avevano ispirato
poeti e musicisti del romanticismo.
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